Descrizione
Il Codice disciplinare è il decalogo dei comportamenti che il dipendente deve osservare in relazione alla prestazione professionale a cui è chiamato.
Il Codice, emanato con DPR 62/2013, con successive integrazioni anche pattizie, definisce gli obblighi minimi richiesti a ciascun dipendente della P.A., in relazione a responsabilità e sanzioni connesse in violazione dello stesso.
Il Decreto si compone di vari articoli e le disposizioni principali possono essere così riassunte:
- determinazione di obblighi minimi richiesti a ciascun dipendente (diligenza, lealtà , buona fede, equità , trasparenza, imparzialità , obiettività e buona condotta, attraverso regole di comportamento concrete e applicabili);
- rispetto delle norme sul segreto d’ufficio e sulla tutela dei dati personali;
- divieto di ricevere regali come corrispettivo per le prestazioni amministrative;
- disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni;
- obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse;
- principi e direttive del comportamento in durante il servizio, ed anche privato in alcuni casi;
- astensione da azioni arbitrarie che possano arrecare danni;
- definizione della responsabilità e di sanzioni connesse alla violazione del Codice.
Nella sezione allegati è disponibile il Codice generale per i dipendenti pubblici e quelli, più specifici, per il personale scolastico e il personale ATA.
Per quanto riguarda il personale docente i CCNL 2018 e 2024 (quest’ultimo riferito al triennio 2019-2021) hanno stabilito di rinviare a specifica sessione negoziale a livello nazionale la definizione della tipologia di infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni. Il riferimento è il Testo Unico, Dlgs. 297/1994.